martedì 23 agosto 2016

Lavorare e vivere in Germania

Spesso mi è stato chiesto di dare qualche suggerimento riguardante la prospettiva di recarsi in Germania per lavoro e quindi di stabilirsi permanentemente. Io a tale proposito sono sempre restio nell'incitare o scoraggiare chiunque, amico o conoscente che sia, nel fare una scelta così radicale e importante per la sua vita e, come talvolta è, anche per la sua famiglia. Mi limito solamente a fornire le informazioni che ho appreso da fonte sicura o sulla base di esperienze effettuate e termino con la raccomandazione di valutare attentamente i pro ed i contro prima di prendere una decisione. Recarsi all'estero non è come andare in un'altra provincia o regione italiana, è sì da una parte stimolante, avventuroso, ma contiene anche ostacoli maggiori.

Sappiamo che attualmente le mete europee che possono offrire maggiori opportunità di lavoro sono la Germania e la Gran Bretagna, ma personalmente io non escluderei anche Paesi come la Spagna che sta crescendo a buoni ritmi, o l'Irlanda, ma anche alcune nazioni dell'est Europa come la Repubblica Ceca. Di contro queste ultime hanno il fatto che sebbene il costo della vita sia inferiore a quello dell'Europa occidentale, anche le retribuzioni sono decisamente più basse e quindi il potere di acquisto può alla fine risultare inferiore anche una volta trovato lavoro.
La Germania è conosciuta per avere generalmente retribuzioni più alte di quelle italiane con un costo della vita che in base allo stile che si adotta può risultare anche inferiore. Ribadisco ancora che nella maggior parte dei casi i compensi sono più alti, ma per molti altri le retribuzioni sono basse a tal punto che i percettori fanno fatica ad arrivare a fine mese. Anche per la stessa mansione vi sono quelli che guadagnano in misura soddisfacente, come ad esempio i camerieri, ed in altri che invece percepiscono meno di quanto prende generalmente un omologo in Italia.
Prima di dare qualche indicazione sul tema lavoro in Germania desidero fare una doverosa premessa per inquadrare la cultura che è largamente presente in quella nazione: i tedeschi sono molto selettivi e meritocratici. Questo può essere positivo da un lato come controproducente dall'altro.
Per comprendere meglio descrivo brevemente il loro sistema scolastico.

Il sistema scolastico
Amministrativamente la Germania è una Repubblica Federale composta da 16 Stati (Länder) che godono di una ampia autonomia rispetto al governo centrale (Bundesregierung); 13 di questi sono vere e proprie regioni mentre 3 sono Città-Stato (Berlino, Amburgo e Brema). I Länder hanno la competenza del sistema scolastico e questo può variare da Stato (Land) a Stato sebbene vi sia comunque una certa uniformità di fondo.
Come in Italia, a sei anni si inizia la scuola elementare (Grundschule) e questa dura però 4 anni (contro i 5 da noi). A 10 anni i giovani studenti tedeschi sono chiamati ad effettuare già una scelta determinante per il loro futuro. Infatti, a differenza nostra dove sono previsti 3 anni di scuola media (o scuola secondaria di primo grado), il sistema tedesco prevede che gli studenti scelgano il tipo di istruzione che li accompagnerà fino alla maggiore età, in linea generale è costituita da queste tre tipologie:
  • Hauptschule
  • Realschule
  • Gymnasium
Senza entrare nello specifico delle differenze tra questi istituti, mi limito ad evidenziare il fatto che solo gli studenti che possiedono un livello accettabile (medio alto) di rendimento possono accedere al Gymnasium e solo questi ultimi possono poi accedere eventualmente all'Università! Durante questa fase è comunque previsto che si possa cambiare, cioè che uno studente che ha iniziato frequentando la Realschule passi al Gymnasium, ma sempre se il suo rendimento è sufficientemente alto. Insomma il sistema scolastico tedesco già a partire dal decimo anno di età tende a differenziare i cittadini. La Realschule è una sorta di scuola professionale al termine della quale viene rilasciato un attestato (Ausbildung) che è molto importante per trovare lavoro (e più avanti vedremo meglio l'importanza dell'Ausbildung).
Chi termina il Gymnasium ottiene il diploma (Abitur) e sceglierà se proseguire gli studi all'Università oppure effettuare un corso di specializzazione di alto livello (Fachhochschule).

L'importanza della conoscenza della lingua
Uno straniero che si reca in Germania spesso è vittima di una penalizzazione rispetto ad un cittadino tedesco, o che comunque ha studiato in Germania, al di là del fatto di essere straniero in quanto per una azienda il titolo conseguito in Germania ha un valore più alto di quello ottenuto altrove dove il sistema è più permissivo.
Se poi ci aggiungiamo che talvolta chi si reca in Germania non conosce, o conosce poco il tedesco, allora la faccenda si fa abbastanza ardua.
C'è chi afferma che sia sufficiente l'inglese. Fandonie! Tranne qualche caso e che riguarda situazioni particolari ed estreme (es.il lavapiatti di un ristorante e l'ingegnere progettista presso una azienda automobilistica) normalmente la conoscenza della lingua tedesca è elemento basilare. Se poi uno accetta di recarsi in Germania accettando un lavoro di basso profilo quel tanto per mantenersi e imparare sul posto la lingua allora è diverso e comprensibile. Ma se si cerca di iniziare quanto prima con un lavoro di buon livello, è d'obbligo partire con una conoscenza adeguata del tedesco e possibilmente di un'altra lingua (es.inglese). Quasi sempre ci si troverà a confrontarsi con cittadini tedeschi che oltre alla loro lingua madre conoscono bene l'inglese ed in molti casi anche una seconda lingua e questo è spesso richiesto esplicitamente, lo si può verificare leggendo le offerte.

Cercare lavoro
Entrando ora nel vivo del tema ricerca di lavoro, l'attività in Germania è simile a come farlo in Italia (o altrove) sebbene vi siano degli aspetti per certi versi migliori. Il lavoro lo si può cercare infatti in questi canali:
  • Agenzie di lavoro interinale (basso profilo)
  • Agenzie federali (basso, medio e medio alto profilo)
  • Società specializzate (medio e alto profilo)
Riporto qualche spunto solo per quanto riguarda il secondo canale, l'agenzia federale, che a differenza dei nostri (quasi inutili) uffici di collocamento ha una rete unica a livello nazionale e unico il sito internet presso il quale si incontrano domanda ed offerta. Inoltre è una piattaforma multilingue, italiano compreso, sebbene rivolto agli aspetti generali in quanto gli annunci sono tutti in lingua tedesca:

https://jobboerse.arbeitsagentur.de

In alto, nella finestra Sprache, si può scegliere la lingua nella quale impostare il sito, cliccando poi su ändern per confermare la scelta. Ci si può registrare ed inserire il proprio curriculum vitae. Si consiglia di avere comunque una base di conoscenza del tedesco per farlo al meglio. Si può cercare il tipo di lavoro che si desidera o anche una specializzazione per conseguire l'attestato (Ausbildung).

L'Ausbildung
Questo attestato in Germania è molto importante, senza di esso per molti tipi di lavoro è decisamente arduo essere presi in considerazione, motivo per cui il mio consiglio è che, se se ne ha la possibilità, e mi riferisco prevalentemente a chi possiede un diploma di scuola secondaria, di cercare e di conseguire prima un Ausbildung e poi di cercare il corrispondente lavoro vero e proprio! E' possibile verificarne l'importanza anche dagli annunci in cui viene espressamente richiesto il possesso (esempio quello per Kaufmann o Kauffrau per il settore commerciale - commessi/e di negozio inclusi).

Un aspetto positivo è che generalmente i tempi di attesa per sapere se l'esito del colloquio o della semplice candidatura siano andati bene o meno sono molto brevi, i tedeschi non perdono tempo. Leggendo gli annunci lo si può verificare, molti posti hanno una data di inizio contratto immediata (Sofort - appena trovata, la persona può iniziare subito) o prossima (entro pochi giorni).
Altro aspetto da non trascurare è che si ottiene sempre una risposta, sono rari i casi in cui chi invia la propria candidatura non ha alcuna risposta.
Inoltre la maggior parte dei contratti offerti è del tipo a tempo indeterminato (Unbefristetes Arbeitsverhältnis).
Grazie a questo efficiente canale pubblico, come a quelli privati (agenzie interinali ed in particolare Head Hunters), è possibile cercare lavoro rimanendo in Italia e recandosi eventualmente in Germania per un colloquio che generalmente è fissato solo se sono davvero interessati a conoscervi.

Dove cercare
Molti scelgono le città più conosciute, Berlino e Monaco di Baviera, ma io mi sento di consigliare di provare (anche) in quelle che possiamo definire di provincia. In quelle due città ci va infatti il mondo intero, sono due città che offrono molto ma c'è anche moltissima concorrenza. I Länder più ricchi sono (fortunatamente per noi italiani) quelli a Sud: Baviera e Baden-Württemberg ed escludendo Monaco e Stoccarda dove è alta la presenza di chi cerca lavoro mi concentrerei sulle località minori, anche a rischio di finire in luoghi periferici.
Ultimamente i giovani tedeschi preferiscono la grande città alla provincia e la conseguenza è che non sono poche le aziende che fanno fatica a trovare personale giovane qualificato.
Certo, occorre poi mettere in conto che già i tedeschi non sono soliti divertirsi come avviene in nazioni meridionali come Italia, Spagna, Portogallo o Grecia, se poi aggiungiamo che la proposta riguarda un paese di poche migliaia di abitanti sperduto tra le montagne dove anche durante il giorno non si vede in giro anima viva per strada e l'unico punto di ritrovo è qualche birreria o i negozi, è comprensibile che diventa davvero una sfida, soprattutto per un italiano.
In definitiva: provate dappertutto, Berlino e Monaco incluse, ma se ve la sentite non trascurate anche città minori.

Qualche consiglio a margine
I tedeschi sono estremamente formali, molto più di noi italiani, questo comporta che il curriculum (Lebenslauf), che è molto schematico e succinto, dovrà essere compilato seguendo eventualmente esempi che si possono trovare anche online. Questo è impostato in un modo che lascia poco spazio alla personalizzazione e non rispettarla può significare la diretta cestinatura.

Quando si parla di cifre è importante rammentare che raramente i tedeschi parlano di netto mensile, semmai di lordo (Bruttogehalt) mensile oppure annuo. Insomma se dite che 2 mila euro mensili (netti) vi possono andare bene è possibile che dall'altra parte intendano 2 mila euro lordi!
Poi occorre sapere che in Germania normalmente non c'è la tredicesima, sebbene in alcuni casi è prevista una gratifica simile (ma non darla per scontato) mentre è facilmente presente un premio annuale. Fondamentalmente è bene considerare il compenso annuo su dodici mensilità e non tredici come si fa abitualmente in Italia.

Le imposte sui redditi personali sono generalmente più basse, però questo vale in larga misura per chi ha famiglia (Steuerklasse -  classe fiscale - 2 o maggiore); i single (Steuerklasse 1 - classe 1) hanno una pressione fiscale che se non è maggiore di quella italiana è comunque molto simile.

Quando si risponde ad un annuncio, possibilmente in tedesco, iniziare sempre con una frase che dica che si è rimasti colpiti dall'annuncio e proseguire scrivendo per quale motivo piacerebbe lavorare per loro e quali sono i gli aspetti che rispondono alle loro aspettative. Un esempio può essere:
"Ihre Anzeige hat mein Interesse geweckt,..."
Evitare possibilmente di iniziare con: "Desidero inviarvi..." oppure "Ho letto il Vostro annuncio..." sembrano dettagli insignificanti, ma per la cultura tedesca iniziare dando importanza all'annuncio, alla ditta, piuttosto che a se stessi è un plus!

Cercare casa
In Germania non è difficile trovare un alloggio e generalmente il prezzo degli affitti è inferiore all'Italia (in particolare al settentrione) ma se si sceglie Monaco di Baviera aspettatevi di far fatica nel trovare un appartamento a prezzo modico. Già Berlino è migliore da questo punto di vista, ma da qualche anno i prezzi stanno salendo sensibilmente e costantemente e già oggi non sono più così accessibili come era fino a non molto tempo fa, a meno che non lo cerchiate in alcuni quartieri specifici e/o in periferia.
Nel caso della Baviera o del Baden-Württemberg, nelle piccole città è più facile trovare un lavoro (a mio personale avviso) ben pagato e un prezzo accettabile per un appartamento anche già ammobiliato.
Per farsi un'idea consiglio un sito che ha una buona diffusione su scala nazionale (un po' come la nostra Tecnocasa®):


In conclusione ritengo utile suggerire a chi intende recarsi in Germania, non solo di frequentare un corso di tedesco che consenta un minimo di dimestichezza con la lingua, ma anche di cercare di scoprire la cultura tedesca, che non sempre corrisponde a quella che si incontra all'Oktoberfest!

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