sabato 30 dicembre 2017

Vademecum per cercare lavoro in Germania

Ogni anno migliaia di italiani si trasferiscono all'estero in cerca di un lavoro, per necessità in quanto in Italia non lo trovano oppure per semplice desiderio di fare una esperienza.
Di informazioni che offrono indicazioni su come orientarsi Paese per Paese se ne trovano molte ed in gran parte sono utili e corrette, lo scopo quindi qui non è di fornirne di inedite, semmai di dare qualche suggerimento per quanto riguarda nello specifico la Germania, nazione che sta attraversando una fase di piena occupazione e quindi di opportunità a tutti i livelli, soprattutto se si tiene conto che demograficamente il Paese sta attraversando una fase di invecchiamento della popolazione e necessita quindi di lavoratori stranieri per mantenere il livello richiesto di produzione.
La Germania infatti produce internamente ben 2.189 mld di euro dei 3.144 mld di PIL complessivo (2016) contro i 1.315 mld dell'Italia a fronte di un PIL (2016) di 1.680 mld, valori che rapportati sia alla popolazione che agli occupati complessivi fa emergere il notevole gap tra le due economie.

Vediamo quindi punto per punto gli aspetti da considerare.

La lingua
Sembra una battuta ma spesso ci si sente chiedere seriamente se in Germania sia davvero necessario conoscere il tedesco. E' vero che talvolta capita di ascoltare o leggere di esperienze di italiani (o altri stranieri) che si sono recati in Germania senza sapere una sola parola di tedesco, ma questi sono casi particolari e comunque nella maggior parte di essi la lingua tedesca si è dovuta imparare. Mario Draghi (il presidente della Banca Centrale Europea) per fare un esempio non ha bisogno di imparare il tedesco e usa tranquillamente l'inglese, sia nelle conferenze stampa, sia negli interventi pubblici nonché con i membri del suo staff oltre che con i governatori delle varie banche centrali dell'Unione Europea. La Volkswagen l'anno scorso ha ufficializzato l'inglese quale lingua da usare in ambito dirigenziale, ma tra i lavoratori presso le linee di montaggio vale naturalmente quella di dove lo stabilimento si trova, quindi a Wolsburg o altra località in Germania ovviamente il tedesco.
E' quindi consigliabile imparare almeno le basi del tedesco prima di trasferirsi in Germania frequentando un corso intensivo se necessario.
Quanto poi alla questione se il tedesco sia una lingua facile o difficile da imparare, è materia controversa, io la ritengo indubbiamente più complessa sotto il profilo grammaticale dell'inglese ma più affabile sotto quello della comprensione nell'ascolto, viceversa la considero più semplice dell'italiano per ragioni opposte anche se su questa considerazione c'è chi non è d'accordo.

Il curriculum
Il curriculum è lo strumento di presentazione fondamentale per candidarsi ad un posto di lavoro (Bewerbung) e qui lo dico chiaramente:

Lasciate perdere il curriculum in formato europeo (o altro)!

In Germania è preferita la versione da loro usata abitualmente che si chiama Lebensaluf!
I tedeschi infatti, si sa, amano definire ed ordinare ogni cosa e non gradiscono varianti o personalizzazioni, così nel leggere i vari curricula vogliono che essi siano compilati seguendo uno schema standard. In sostanza un Lebenslauf contiene le stesse informazioni che vengono riportate anche in altri modelli, europeo incluso, seguendo però una composizione in qualche modo predefinita. Se attraverso un motore di ricerca digitate "Lebenslauf" (letteralmente corso della vita) e "Beispiel(e)" (esempio) troverete esempi di come sono compilati e che confrontati tra loro risulteranno alquanto simili.
Questo modello di curriculum va rigorosamente compilato in lingua tedesca con qualche suggerimento:

  • La foto profilo (da inserire in alto e a destra) vi deve ritrarre sorridenti, non seriosi (non è per il passaporto!), senza però esagerare. L'abbigliamento è preferibile che sia formale, soprattutto se vi candidate a posizioni di rilievo. Una giacca comunque è sufficiente, la cravatta è opzionale.
  • A sinistra dall'alto in basso si inizia con i propri dati personali (Persönliche Daten), quindi Nome e Cognome (non viceversa!), indirizzo di residenza includendo quello di posta elettronica ed un recapito telefonico, data e luogo di nascita ed infine stato civile (Familienstand).
  • Generalmente si prosegue con la o le proprie esperienze lavorative (se ci sono), in tedesco Berufserfahrung, seguendo l'ordine cronologico dal più recente al primo, come si usa tra l'altro anche da noi.
  • A seguire il proprio percorso scolastico, sempre dal titolo più recente senza andare indietro oltre il titolo di scuola superiore: Hochschulbildung se avete conseguito un diploma di laurea o comunque titoli universitari (Bachelor), Schulbildung per il diploma di scuola superiore (Abitur). Potete omettere la votazione finale, importante però è riportare l'istituto frequentato ed il tipo di specializzazione ottenuta.
  • In mezzo ai primi due ed in aggiunta, eventuali specializzazioni o apprendistato (Berufsausbildung) e/o pratiche effettuate (Praktikum).
  • In conclusione indicare conoscenze particolari e competenze possedute (Besondere Kenntnisse und Fähigkeiten), ad esempio la conoscenza di strumenti informatici (EDV) quali MS Office, software specifici quali Photoshop, linguaggi di programmazione come HTML, sistemi gestionali come SAP.
  • Conoscenze linguistiche, non può mancare perché basilare l'indicazione della conoscenza di lingue straniere (Fremdsprachen) inclusa la madrelingua (Muttersprache) dato che non si è tedeschi (nel nostro caso l'italiano).
  • Infine eventuali Hobbys.

Candidatura
Una volta che si desidera presentare la propria candidatura inerente una proposta di lavoro occorre scrivere la domanda (Bewerbungsschreiben) allegando il suddetto Lebenslauf e altro se espressamente richiesto.
Ecco, anche qui vi sono dei suggerimenti, non determinanti ma consigliabili per essere accolti più favorevolemente. E' gradito dai responsabili della selezione, soprattutto se è l'azienda stessa, che il candidato mostri un sincero interesse per quella particolare mansione da loro ricercata e che non sia quindi la semplice e banale (si fa per dire) presentazione del proprio curriculum perché alla ricerca di un lavoro qualsiasi. Chi è preposto alla selezione vuole che chi si candida lo faccia perché desidera davvero quel posto e reputi di avere le caratteristiche ricercate.
Nel presentarsi, dopo l'introduzione formale (generico Sehr geehrte Damen und Herren, oppure specifico Sehr geehrter Herr.../ Sehr geehrte Frau...), è consigliabile iniziare citando loro, il loro annuncio, quindi esempio: In Ihrer Anzeige suchen Sie... (nel Vostro annuncio cercate...) und ich bin sehr daran interessiert, weil... (ed io sono molto interessato a questo, perché...) e scrivete le ragioni per cui ritenete di avere i requisiti ricercati piuttosto che partire scrivendo che avete letto l'annuncio e desiderate quindi candidarvi. Altro esempio può essere: "Ihre Stellenanzeige hat mein Interesse geweckt" (il Vosro annuncio ha destato il mio interesse). E' una piccola formalità, un dettaglio per carità, ma aiuta!
Si prosegue poi menzionando quello che state facendo (im Moment arbeite ich als...) aggiungendo qualcosa che contraddistingue la vostra personalità e che vi riconoscete (serietà, flessibilità, affidabilità...) e naturalmente - importante - le motivazioni e quindi il perché siete giunti alla loro posizione.
Con l'aiuto di internet potete trovare degli esempi ai quali ispirarvi sapendo che comunque il non seguirli non pregiudica nulla, solo che farlo può aiutarvi ad essere presi in considerazione!

Come/dove cercare lavoro
Come in Italia, anche in Germania è molto diffusa la ricerca diretta di collaboratori attraverso una apposita sezione dei siti internet aziendali. Questo canale ha pro e contro, il vantaggio è che la selezione è gestita direttamente quindi senza intermediari. Lo svantaggio è che non è utile presentare candidature spontanee e non riferite a ricerche in corso in quanto spesso le aziende cancellano i curriculum arrivati o dopo breve tempo. Lo stesso fanno quando la selezione è giunta al termine. Solitamente non conservano i curriculum arrivati o comunque una volta che non servono.
Preferibile quindi è presentare candidature spontanee oppure riferite a ricerche in corso a società intermediarie che si occupano di ricerca e selezione di personale, anche agenzie interinali che si occupano di lavori temporanei (Zeitarbeit) oppure alle Agenzie Federali per il Lavoro (Bundesagentur für Arbeit).

Retribuzioni
Naturalmente uno degli argomenti più richiesto e di interesse riguarda il livello di retribuzione. Si sente spesso affermare che sono molto più alti rispetto ai nostri, altri che sostengono che non è così o quantomeno non come una volta, e chi è in cerca non sa quale sia la risposta corretta.
La media generale è poco indicativa dato che coinvolge migliaia di attività e lavori differenti tra loro, sia per tipologia che per settore di competenza oltre che in funzione della dimensione delle aziende, piuttosto si deve considerare lo specifico settore di interesse. Per mansioni di basso profilo, quale potrebbe essere ad esempio cassiere/a presso supermercati o addetti nei fast-food, i compensi sono mediamente bassi e non molto diversi da quanto si percepisce qui in Italia, ma man mano che si sale di livello la differenza aumenta. Ad esempio per gli insegnanti di scuola superiore ed i docenti universitari tale differenza con quelli italiani può arrivare anche al 70%.

IMPORTANTE
Molti lo sanno già ma è opportuno ribadirlo: all'estero ed in Germania quando si concorda la retribuzione si parla sempre e solo di compenso lordo (Brutto), mai netto (salvo qualche possibile eccezione)!
Quindi se vi sentite proporre ad esempio 2.000-2.500 euro mensili fate a meno di fare i salti di gioia perché sono per l'appunto lordi.
Altro punto da considerare è che in Germania non c'è la tredicesima mensilità (ed eventuali ulteriori mensilità), i salari annuali sono 12 a cadenza mensile. In molti casi è prevista una gratifica natalizia (Weihnachtsgeld) che solo in pochi casi il suo ammontare corrisponde ad una mensilità retributiva.
Inoltre non c'è la liquidazione (o TFR). Per questo quando si fanno i confronti tra i salari italiani e tedeschi occorre sempre tenere presente queste differenze considerando semmai i compensi annuali lordi, così le differenze risulteranno più attendibili e non inficiate da una diversa distribuzione durante l'anno e dal fatto che nel caso italiano si guadagna una (circa) mensilità annualmente e che verrà corrisposta al termine del rapporto di lavoro.

CLASSE FISCALE DI APPARTENENZA
Altro fattore da considerare riguarda il fatto che il sistema di tassazione per le persone fisiche è diverso da quello italiano. I contribuenti sono suddivisi in classi (in tedesco Klasse) in funzione del tipo di composizione familiare e reddito. Esempio i single, vedovi o separati/divorziati senza figli sono inclusi nella Steuerklasse o semplicemente Klasse 1; i genitori singoli con figli nella Klasse 2; il coniuge con più alto reddito in Klasse 3 e quello con reddito minore in Klasse 5 mentre se hanno entrambi lo stesso livello allora sono in Klasse 4. Infine c'è la Klasse 6 per il secondo lavoro.
La Klasse che sopporta maggiormente il carico fiscale è la n.1 in quanto per le altre situazioni, specialmente se si hanno figli, sono previsti dei contributi.
Il sistema fiscale tedesco prevede poi una no tax area che nel 2017 è pari a 8.820 euro, nel 2018 dovrebbe essere aumentata a 9.000 euro a contribuente, quindi nel caso di una coppia con dichiarazione congiunta i livelli vengono raddoppiati in quanto in Germania non è prevista la voce 'coniuge a carico'
Il carico fiscale e contributivo può incidere da metà circa del compenso lordo a qualcosa (anche sensibilmente) meno, solitamente circa il 40%, ma sono comunque dati che è opportuno verificare con un commercialista in virtù del proprio status familiare. Il suggerimento è, ove possibile, di non scendere sotto i 2.500 euro lordi mensili.