Sembra che alcuni partiti da noi si stiano orientando verso il sistema elettorale parlamentare di tipo tedesco. Personalmente da quello che leggo riguardo i contenuti mi sembra più una semplificazione, una versione 'all'amatriciana' dell'originale. Vediamo di analizzare come è realmente caratterizzata la legge elettorale per il Bundestag in Germania così da poter verificare analogie e differenze.
Semplificando, il sistema elettorale tedesco è di tipo proporzionale con una soglia di sbarramento, però questo presenta delle peculiarietà, che da quello che leggo circa le proposte presentate da alcuni partiti, divergono da quello tedesco originale.
Suddivisione amministrativa e circoscrizioni elettorali in Germania
La Germania come sappiamo è una Repubblica Federale, quindi la federazione (Bund) è costituita da Stati federati (Bundesländer o semplicemente Länder) e non da regioni come l'Italia. Nello specifico i Länder tedeschi sono 16, di questi 13 hanno una estensione territoriale ampia come una regione mentre 3 sono Città-Stato: Berlino, Amburgo e Brema. Dove noi abbiamo Consigli Regionali, nei Länder vi sono invece veri e propri Parlamenti.
Le circoscrizioni elettorali (Wahlkreise) per l'elezione del Parlamento (Bundestag) sono 299 e ad ogni Bundesland (o semplicemente Land) ne vengono assegnate una quantità (Zahl) in proporzione alla popolazione (Bevölkerung):
Quindi ad esempio la Baviera ha 45 circoscrizioni, Berlino 12 e così via. Mediamente in ogni circoscrizione vengono eletti 2 parlamentari (Abgeordnete):
In tabella è riportata la popolazione residente di cittadinanza tedesca in ciascun Land al 31.12.2012 ed il numero di seggi corrispondente (Sitzkontingent). Da qui si intuisce che il numero di parlamentari sia di 598 ed in effetti è così, solo che questo numero non è quasi mai rispettato e subisce un incremento dovuto a meccanismi di correzione che vediamo di seguito.
La scheda elettorale e modalità di voto
La scheda elettorale rispecchia la particolare modalità di elezione, la quale si divide in due parti: 299 seggi (metà del numero nominale o di base) vengono assegnati ai candidati che in ciascuna delle 299 circoscrizioni elettorali ottengono il maggior numero di voti, mentre i restanti - teoricamente - 299 vengono assegnati in funzione del voto espresso ai partiti.
L'elettore quindi riceverà una scheda elettorale (Stimmzettel) di questo genere:
Egli dovrà esprimere due tipi di voto (Stimme): il primo (Erststimme) per un candidato (nella sezione a sinistra) per l'elezione diretta (Direktmandat) di colui che otterrà più voti in quella circoscrizione. Il secondo voto (Zweitstimme) per il partito (nella sezione a destra). I due voti possono naturalmente riguardare candidati e partiti che non sono tra loro legati, quindi è possibile esprimere preferenza ad esempio per il candidato della SPD a sinistra e per il partito della CDU (o altri) a destra.
Modalità di assegnazione dei seggi
La modalità di assegnazione dei seggi si divide in due parti fondamentali, con la prima vengono assegnati 299 seggi ai candidati che ad ogni circoscrizione ottengono più voti, mentre per la parte rimanente (almeno altrettanti 299) in base ai voti espressi ai partiti nel secondo voto (Zweitstimme).
Prima di procedere con l'assegnazione del numero dei seggi spettanti a ciascun partito, occorre eliminare quelli che non hanno superato la soglia di sbarramento del 5%(*).
(*)Clausola di eccezione: la soglia di sbarramento può essere annullata se un partito ottiene almeno 3 mandati diretti, cioè se almeno 3 suoi candidati ottenessero il maggior numero di consensi nelle rispettive circoscrizioni attraverso il primo voto (Erststimme), il partito verrebbe inserito nella distribuzione dei seggi con una quota pari alla percentuale ottenuta con il secondo voto (Zweitstimme).
Per il calcolo dei seggi spettanti ad ogni partito che abbia superato la soglia di sbarramento (o che quest'ultima non venga applicata in quanto ha ottenuto 3 mandati diretti) si esegue una serie di passaggi che hanno una qualche complessità, questo perché il principio cardine di questo sistema elettorale è il massimo rispetto della proporzione dei seggi assegnati con quello dei voti ottenuti.
Questa fase vede conteggiati solo i secondi voti (Zweitstimme) dati al partito. Nelle elezioni del 2013 le percentuali furono le seguenti:
Da questo risultato emerge che i partiti che hanno ottenuto l'accesso alla assegnazione dei seggi in Parlamento (almeno 299) sono: CDU/CSU (o Union), SPD, (Die) Linke e Bündnis 90/Die Grünen (o semplicemente Grüne).
A questo punto si procede all'aggiornamento delle percentuali una volta esclusi i voti dati ai partiti che non hanno però superato la soglia prevista.
Processo e calcolo di assegnazione dei seggi con eventuale aggiunta del loro numero
Come scritto prima, il numero dei seggi dovrebbe essere complessivamente di 598, e questo corrisponde al numero legale (e minimo), però nel processo di assegnazione questo può essere soggetto ad incremento, vediamo perché e come.
Ogni Land ha un numero preciso di seggi assegnati in base alla popolazione, il calcolo di quelli da distribuire ai vari partiti si basa sul metodo cosiddetto Sainte-Laguë/Schepers (o del quoziente).
Seguendo questo metodo ed includendo gli arrotondamenti può capitare che serva incrementare il numero dei seggi che a quel Land sono assegnati inizialmente. Vediamo di fare un esempio prendendo in considerazione i risultati avuti nelle elezioni del 2013 nel Land dello Schleswig-Holstein, quello più a nord, al confine con la Danimarca:
I seggi di base assegnati a questo Land sono 22, per un momento non si consideri il numero effettivo di 24 riportato in tabella (inges. --> ingesamt) perché si vedrà qui di seguito la ragione di questo incremento. Intanto calcoliamo la percentuale di riferimento sottraendo quella complessiva dei partiti non ammessi, dal totale:
100 - 14,7 (Sonstige, cioè altri - quelli esclusi) = 85,3%
Se partiamo da 22 seggi complessivi da distribuire e andiamo ad assegnare quelli spettanti ad ogni partito otterremmo:
- Union 39,2 / 85,3 x 22 = 10,1 arrotondato a 10
- SPD 31,5 /85,3 x 22 = 8,1 arrotondato a 8
- Bündnis 90/Die Grünen 9,4 / 85,3 x 22 = 2,4 arrotondato a 2
- Die Linke 5,2 / 85,3 x 22 = 1,3 arrotondato a 1
Nota: in realtà il calcolo viene effettuato con i voti effettivi, io per semplicità l'ho fatto usando le percentuali.
Se sommassimo i seggi ottenuti giungeremmo a 21 complessivi, quindi non ai previsti 22 e questo per effetto degli arrotondamento che sono stati sempre per difetto (se > 0,5 l'arrotondamento è per eccesso, se < 0,5 per difetto e se esattamente 0,5 a seconda della convenienza per rispettare il numero previsto complessivo). Dato che non è ammessa l'assegnazione di un numero inferiore a quello stabilito di base, occorre aumentarlo fino a quando ai voti conseguiti corrisponderanno in proporzione per ciascun partito il numero di seggi assegnati. In questo caso il risultato richiesto è ottenuto incrementando il totale di 2 seggi, cioè a 24:
- Union 39,2 / 85,3 x 24 = 11,0 arrotondato a 11
- SPD 31,5 / 85,3 x 24 = 8,9 arrotondato a 9
- Bündnis 90/Die Grünen 9,4 / 85,3 x 24 = 2,6 arrotondato a 3
- Die Linke 5,2 / 85,3 x 24 = 1,5 arrotondato a 1
Vi sono altri casi che richiedono un incremento del numero totale di seggi che vengono assegnati alla fine ad un Land. Ad esempio, se nel caso sopra la CDU (Union) avesse ottenuto un numero di candidati eletti direttamente con il primo voto (Erststimme) in proporzione maggiore rispetto ai voti ottenuti con il secondo voto (Zweitstimme) (esempio 11 su 22 seggi, cioè il 50% e quindi > 39,2% che diventa 46% una volta esclusi i voti dei partiti che non hanno superato la soglia di sbarramento) si sarebbe proceduto ad un aumento per rispettare comunque la proporzione tra i partiti.
Una volta effettuata questa distribuzione Land per Land il risultato finale deve rispettare la proporzione dei voti ottenuti complessivamente dai partiti, nel caso delle elezioni del 2013 questo ha portato ad un totale di 631 seggi (totale federale --> Bundesgebiet), ovvero 33 seggi aggiuntivi:
Verifichiamo. Partiamo dal calcolare la percentuale di voti complessivi dei partiti che hanno superato la soglia: 100 - 15,8 (cioè il totale di quelli che non ce l'hanno fatta) = 84,2%. Ora calcoliamo i seggi spettanti a ciascuno in base alla percentuale di voti ottenuti rispetto al totale di quelli ammessi:
- Union 41,5 / 84,2 x 631 = 311,0 arrotondato a 311
- SPD 25,7 / 84,2 x 631 = 192,6 arrotondato a 193
- Bündnis 90/Die Grünen 8,4 / 84,2 x 631 = 63,0 arrotondato a 63
- Die Linke 8,6 / 84,2 x 631 = 64,4 arrotondato a 64
Che corrisponde ai seggi assegnati riportati nella tabella.
Conclusione
Per affermare che la legge che si vuole adottare sia quella alla tedesca occorre che:
- il Paese sia suddiviso in 315 circoscrizioni elettorali (metà del numero complessivo dei deputati)
- agli elettori venga consegnata una scheda elettorale divisa in due parti, con la prima si dà la preferenza ad un candidato mentre con la seconda ad un partito (o lista)
- venga stabilita una soglia di sbarramento per i partiti, eventualmente superabile in caso di numero minimo di mandati diretti (come nel caso tedesco)
- ad ogni circoscrizione venga eletto il candidato che ottiene il maggior numero di voti attraverso la prima parte mentre con la seconda parte venga assegnata la quota di seggi spettante ad ogni partito che abbia superato la soglia prevista
Di certo di tedesco avrebbe ben poco se limitato semplicemente al fattore proporzionale con soglia di sbarramento.
Personalmente sarei propenso per un sistema maggioritario ma se non condiviso dalla maggioranza, tra quello tedesco vero e quello interpretato preferisco il primo, almeno metà degli eletti lo sarebbero con mandato diretto.
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